Proveniendo in macchina da Las Vegas e avendo a disposizione solo un giorno per poter visitare un parco nazionale, sono stata a lungo indecisa su dove andare tra Grand Canyon e Bryce Canyon. Due parchi molto diversi tra loro e per questo difficilmente paragonabili ma entrambi ad una ragionevole distanza da Las Vegas.
A dirla tutta, prima che qualche saggio amico m’illuminasse, il Bryce a stento lo avevo sentito nominare e credevo fosse un parco di serie B. Ma chi li ha visitati entrambi mi diceva che sì, il Grand Canyon è pazzesco, ma il Bryce, benché molto più piccolo, regala colori ed emozioni difficilmente dimenticabili.
E allora ho iniziato ad informarmi e leggere tutto quello che potevo finché non mi sono convinta, e ho scelto il Bryce. Mai fatta scelta più felice!
Perché visitare il Bryce Canyon
Il Bryce non è un vero e proprio canyon in quanto non è stato scavato dall’acqua di un fiume ma è un grandissimo anfiteatro di circa 145km quadrati. È caratteristico per i suoi hoodoos, delle enormi guglie di roccia erosa dal tempo e dalle intemperie che svettano ovunque e che con la luce assumono diverse ed intense colorazioni tra il rosso e l’arancio.
L’effetto è un incanto, uno scenario surreale che ti rimane impresso nella memoria e a cui nessuna foto o video può rendere giustizia.
Il Bryce ha più punti panoramici: a seconda dell’ora del giorno, da ognuno di essi si assiste ad uno spettacolo diverso ma sempre incredibilmente affascinante.
Dove alloggiare al Bryce canyon
Sono numerosi gli hotel nei pressi del parco ma quello che consiglio, e in cui io ho alloggiato, è il Best Western Ruby’s Inn. Si tratta di un complesso in legno, ricostruito in stile western, che è l’hotel più carino e caratteristico della zona nonché il più vicino all’ingresso del Bryce (4-5 chilometri). Gli hotel qui sono davvero molto richiesti e questo in particolare risulta sempre prenotato già mesi prima. Ma se si ha la pazienza di tenerlo sotto controllo magari si libera una camera, come è successo a me, e in tal caso vi consiglio di prenotarla al volo. Al Ruby’s Inn si mangia anche benissimo ed in particolare è da non perdere la ricchissima colazione.
Cosa sapere quando si visita il Bryce
Come ogni parco nazionale americano l’ingresso è a pagamento ma se si arriva la mattina presto la biglietteria del parco non sarà ancora aperta pertanto si può entrare gratuitamente. Ci si può accedere in auto e parcheggiare tranquillamente all’interno nei pressi del punto panoramico d’interesse.
A che ora visitare il Bryce
Se il Bryce è una meraviglia in generale, senz’altro ci sono delle ore in cui lo spettacolo degli hoodoos lascia letteralmente senza fiato. Il tramonto è un ottimo momento per fare delle bellissime foto e godere del Bryce lontano dalla confusione. Il mio consiglio è di godere dello spettacolo al Bryce Point, uno dei punti più belli.
Il momento però in assoluto più emozionante per me resta l’alba. Svegliatevi la mattina prestissimo (praticamente di notte come ho fatto io!) entrate con l’auto nel Bryce e andate a piazzarvi al Sunset Point. Non fatevi ingannare dal nome, è proprio questo il punto migliore da cui godere del sorgere del sole. Non troverete quasi anima viva, se non qualche fotografo che sfida il freddo per immortalare quella meraviglia. Infatti alle prime luci del giorno il freddo è gelido (anche 3-4 gradi in estate) per cui preparatevi. Ma la vostra attesa sarà ricompensata da una sorpresa inimmaginabile.
Mano mano che il sole spunta dietro le montagne le guglie incominciano a prendere colore finché quando il sole è comparso del tutto il Bryce non si accende di rosso facendoti mancare il respiro. Se non siete fotografi professionisti scatterete mille foto ma tutta quella luce di fronte non sarà vostra alleata. Quindi pensate a godervi il momento e rimanete attoniti a guardare.
Poi, quando sarà giorno del tutto, dovete assolutamente scendere giù a valle e fare a piedi uno dei tanti percorsi che il Bryce consente.
Io personalmente ho fatto il Navajo loop, un percorso relativamente breve che non richiede scarpe da trekking e particolare fatica.
Quando si scende dal Sunset point e si percorre il Navajo si passa in mezzo al Martello di Thor, uno degli hoodoos più incredibili.
Guardare questo spettacolo dal basso e passare in mezzo a queste rocce maestose dà una gioia e un’adrenalina pazzesca. Proseguite sul Queen’s garden trail, un’altra parte incredibile del percorso e risalite dal Sunrise point. Queste emozioni non vi si staccheranno più d’addosso.
Se avete ancora del tempo a disposizione e volete visitare un altro punto del parco, riprendete la macchina e andate al Bryce Point. Questo, quando ormai è giorno pieno e in giro ci sono molti più turisti, è un punto stupendo per avere un ampio respiro del Bryce assolato. Solo dopo che anche questa vista vi avrà appagato potete andar via da questo incredibile parco, lasciandoci però un pezzettino del vostro cuore.