Altro che sole della California! Nonostante l’abbia visitata in piena estate, San Diego ai miei occhi si è presentata come una città quasi sempre nuvolosa e a tratti fredda che mi ha fatto crollare il mito del caldo del sud e mi ha fatto tornare in mente il freddo di San Francisco. Quindi la prima cosa che ho imparato qui è questa: è vero che il clima è mite tutto l’anno come in un’eterna primavera ma le correnti del Pacifico rendono comunque il tempo molto incerto e non c’è mai il caldo torrido che ci si aspetterebbe.
Detto questo, San Diego è una città pazzesca, che non delude.
È una metropoli molto estesa, la seconda città più grande della California dopo Los Angeles, con un affaccio straordinario sulla baia: chiunque la visiti per la prima volta non può che rimanere estasiato dalla sua posizione e dai suoi enormi spazi. Ma proprio perché è una città gigantesca e molto ramificata richiede quasi necessariamente un’auto per essere visitata in modo adeguato.
Bene, se l’auto ce l’avete il mio consiglio è di non prendere un hotel in centro ma di preferire zone più defilate e tranquille, da cui poter godere di una bella vista sulla città. Io per esempio ho scelto un albergo a Shelter Island, un prolungamento della bellissima Point Loma, di cui vi parlerò meglio tra un po’.
Le spiagge più belle
La prima vocazione di San Diego è quella turistica di mare. E in effetti la città è famosa nel mondo per le sue chilometriche spiagge e per la cultura del surf. Le spiagge che consiglio di visitare sono tre, tutte diverse tra loro.
Pacific Beach
È molto turistica ma il suo lungomare è bellissimo. Se non volete provare il surf e non vi va di stare a vegetare su una spiaggia affollata che non ha nulla di speciale, fate un bel giro a piedi, in bici o in roller sul boardwalk e fermatevi a prendere qualcosa da bere in uno dei tanti carinissimi locali con affaccio sull’oceano. Se siete intenzionati a girare l’intera zona di Pacific beach sappiate che è molto grande ma vale la pena perché offre scorci sulla baia molto più interessanti della spiaggia in sé. Non a caso qui ci sono case pazzesche che attireranno per forza la vostra attenzione!
Ocean Beach
È famosa perché è la spiaggia più fricchettona di San Diego, piena di negozietti alternativi su Newport avenue. Vi si trova tanta robaccia ma non manca qualche shop interessante come per esempio il Galactic comics, una chicca per veri intenditori di fumetti.
A rendere freak l’atmosfera di questa zona contribuiscono soprattutto i famosi murales: c’è un fermento continuo di artisti che arricchiscono Ocean beach di disegni bellissimi dai colori sgargianti.
Se si è ad Ocean non si può fare a meno di andare da Hodad’s, un fast food leggendario che si autoproclama ”home of the Best Burgers in the world”. Per entrarci si fanno file lunghissime a tutte le ore del giorno ma ne vale la pena! L’interno è molto caratteristico e super fotografato per la miriade di targhe e di surf attaccati alle pareti e i panini sono un tripudio di colesterolo di una bontà unica.
La Jolla
Per me la spiaggia più bella. E’ un piacere passeggiare sul bagnasciuga godendo delle palme e del vento e guardando le performance dei surfisti, molto più numerosi che in altre spiagge.
A pochi chilometri c’è poi la Jolla Cove, un lungomare dove è possibile ammirare le foche e i leoni marini a distanza super ravvicinata. Malgrado i divieti di avvicinarsi troppo questi buffi animali vengono importunati in continuazione dai turisti che cercano di toccarli e di farsi selfie con loro. Ma bisogna stare attenti perché a volte per dimostrare il loro fastidio non esitano a mordere.
Il centro di La Jolla è un elegante concentrato di negozi, boutique e ristoranti di gran gusto. Se volete pranzare da queste parti consiglio Herringbone, un ristorante super figo in cui si mangiano (a prezzi non proprio modici) piatti meravigliosi per il gusto e per la vista.
Il centro di San Diego: Downtown e Little Italy
Quando si arriva di sera nel centro di San Diego e si assiste allo spettacolo dei suoi grattacieli che si specchiano nell’acqua si prova un’emozione incredibile.
Quei palazzi dalle luci colorate che si stagliano nella baia sono impressionanti! Altrettanto emozionante è vedere quello scenario di mattina, magari in una giornata di sole, quando arrivi in auto nel centro di San Diego e mano a mano che ti avvicini quel minuscolo skyline che vedevi all’orizzonte s’ingrandisce davanti ai tuoi occhi stupendoti come se fossi un bambino.
Il cuore di Downtown è the Gaslamp quarter, ex quartiere malfamato, oggi vivacissima zona di ristoranti e locali di tendenza, famoso per i suoi caratteristici lampioni a gas. Gaslamp pullula di gente fuori e dentro i locali, soprattutto di sera. Se si vuole godere di San Diego dall’alto dei suoi rooftop in queste strade ci sono alberghi e locali con bellissime terrazze panoramiche come The Nolen o Altitude Sky lounge.
Nei pressi di Dowtown c’è l’elegante quartiere di Little Italy. Passeggiando in queste vie tra grattacieli e caffè molto chic si può apprezzare la rilassata atmosfera della zona.
Sul bellissimo porto di San Diego, proprio tra Little Italy e Gaslamp quarter, si può andare a visitare la US Midway, la più antica portaerei statunitense del suo genere commissionata durante la Seconda Guerra mondiale e divenuta poi museo galleggiante. Lì davanti si erge la grandissima “The embracing peace”, un’enorme statua che riproduce il leggendario bacio dato da un marinaio ad un’infermiera all’indomani della fine della guerra e immortalato dal famoso fotografo Alfred Eisenstaedt. Impossibile non volerlo fotografare!
Old Town
Per non dimenticare che San Diego in origine era un avamposto militare spagnolo si deve visitare il borgo antico, l’Old town. In questa zona assolutamente caratteristica, in cui sembra di essere su un set cinematografico, sono stati ricostruiti anche alcuni edifici originali dell’epoca.
L’atmosfera qui è assolutamente ispanica anzi messicana. Sembra già di aver attraversato il confine e più niente ricorda gli Stati Uniti. Ma se la visita a questa specie di villaggio pieno di negozietti di souvenir vi lascia insoddisfatti perché troppo turistico, non andate via senza aver provato uno dei ristoranti messicani del quartiere, magari il fantastico Casa de Reyes. Apprezzerete di più questa zona perché le specialità messicane sono davvero strepitose e l’atmosfera calda e accogliente.
La vista migliore di San Diego
Dato il cielo spesso dispettoso, di tramonti indimenticabili non ne ho potuti praticamente ammirare ma anche con un po’ di nuvole la vista di San Diego dall’alto, possibilmente al crepuscolo, ti resta davvero nel cuore.
Lo scorcio secondo me più emozionante lo si coglie dal faro di Point Loma, nei pressi di Cabrillo national monument, il monumento al fondatore della città. Mano a mano che si sale in macchina fin qui la vista sulla baia si estende e quando si giunge in cima si rimane incantati davanti ad uno spettacolo da cartolina e si può godere del silenzio e della quiete di questa zona così poco turistica.
Un altro punto di vista suggestivo è il Coronado bridge che dal centro di San Diego porta sull’isola di Coronado. Anche se non si sta guidando, è difficile fare fotografie mentre si attraversa in auto questo ponte trafficato però lo spettacolo a cui si assiste allontanandosi dalla città è bellissimo.
Una volta giunti a Coronado se si è un po’ curiosi si può andare alla ricerca di altri punti incredibili da cui scattare foto, per esempio in prossimità di alcune ville che hanno la fortuna di quell’affaccio da favola sulla baia.
Sull’isola di Coronado merita una visita la sua famosa spiaggia, una lingua di sabbia enorme la cui attrattiva principale è l’iconico Hotel “Del Coronado”. Si tratta di un albergo di lusso leggendario perché è qui che hanno soggiornato celebrità e presidenti americani ma soprattutto sono state girate alcune scene del film “A qualcuno piace caldo” con Marylin Monroe. Ma a parte la curiosità di vederlo di persona devo dire che né l’hotel né la spiaggia mi hanno lasciato particolari sensazioni.