
Si torna finalmente a viaggiare e la Calabria può essere una meta eccellente su cui puntare.
io ho avuto a disposizione un solo weekend ma è stato sufficiente per un assaggio di 4 posti bellissimi della costa occidentale: Diamante, Tropea, Palmi e Scilla.
Diamante
È conosciuta come la città dei murales. Infatti dal 1981 è la città più dipinta d’Italia grazie alle centinaia di murales, di artisti famosi e non, che colorano le sue strade.

Tra una fotografia e l’altra scattata tra le belle viuzze di questo borgo, non si può rinunciare ad un caffè alla nocciola da Ninì o se preferite ad una bella granita al cedro, il prodotto locale più famoso di Diamante insieme al peperoncino.
Tropea

La meta turistica più famosa e gettonata della Calabria, è una piccola perla.
Il suo centro storico è delizioso sia di giorno ma soprattutto di sera quando le lucine di locali e ristoranti donano un’atmosfera suggestiva ai vicoli e alle piazzette.
Il luogo simbolo della città è la suggestiva chiesa di Santa maria dell’isola che si erge su un isolotto di fronte al centro storico. Meraviglioso godersi il tramonto sull’acqua alle sue spalle.
La spiaggia di Tropea è proprio ai piedi della città e il suo mare è un incanto.
Palmi

Questo piccolo paese in provincia di Reggio Calabria non ha assolutamente nulla per cui valga la pena visitarlo, ma il suo litorale è davvero splendido con spiagge cristalline e ben attrezzate. Percorrete a piedi il lungomare dal bellissimo Scoglio dell’ulivo allo Scoglio dell’isola e fermatevi in qualsiasi punto della spiaggia per godere di un mare trasparente.
Lo stabilimento più bello, con il ristorante omonimo, è il Fico, proprio davanti allo Scoglio dell’isola, ai piedi di una bella torre saracena.
Chianalea/Scilla

Come Tropea, Scilla con il suo borgo di Chianalea rientra tra i borghi più belli d’Italia. Il cielo nuvoloso non è riuscito a sottrarre fascino a questo delizioso paese marinaro quasi alla punta dello stivale italiano. Considerata la perla della Costa Viola calabrese, Scilla negli ultimi anni ha conosciuto un discreto turismo ma è rimasta autentica e con un’atmosfera quasi surreale.
Il paese è ricco di vicoli che si affacciano direttamente sul mare e praticamente tutti i locali sono dotati di pedane sull’acqua da cui si può godere un meraviglioso panorama stando seduti a mangiare. Questa sua caratteristica l’ha fatta rinominare “la piccola Venezia” anche se il nome non le rende giustizia perché Scilla è ovviamente molto più modesta della meravigliosa città marinara e senza la pretesa di somigliarle mantiene una sua spiccata identità.
Il piatto tipico di Scilla è il pesce spada che qui ha una grande tradizione. Infatti non viene semplicemente pescato ma cacciato con le spadare o “passerelle”, affascinanti imbarcazioni con lunghi tralicci dai quali gli avvistatori avvisano i marinai quando il pesce spada è in avvicinamento.
Se si è a Scilla solo di passaggio e non si ha tempo di mangiare in uno dei tanti rinomati ristoranti di pesce del paese, almeno è d’obbligo un veloce panino al pesce spada al Civico 5.
Oppure ci si può sedere a prendere un gelato da Dalì city bar, sulla spiaggia di Marina grande. Da qui si apre davanti agli occhi una vista stupenda con la montagna, il mare cristallino e il castello Ruffo arroccato a pochi passi.
